28 aprile 2025

Dai biglietti singoli agli abbonamenti: come trovare l’equilibrio giusto nella tariffazione del trasporto pubblico

Dai biglietti singoli agli abbonamenti: come trovare l’equilibrio giusto nella tariffazione del trasporto pubblico

La sfida della tariffazione nel trasporto pubblico

Per decenni, i modelli tariffari del trasporto pubblico si sono basati principalmente su due opzioni: i biglietti singoli per chi viaggia occasionalmente e gli abbonamenti per chi utilizza il servizio con regolarità. Ma con l’evoluzione delle abitudini di mobilità e l’aumento della flessibilità lavorativa, queste soluzioni risultano spesso poco adatte alle nuove esigenze.

I biglietti singoli possono sembrare troppo costosi per un uso ricorrente, mentre l’abbonamento può rappresentare una spesa ingiustificata per chi viaggia saltuariamente. Il risultato? Frustrazione da parte dei passeggeri e perdite economiche per gli operatori. Se l’offerta tariffaria è percepita come troppo costosa o poco adatta alle proprie abitudini, molte persone rinunciano a utilizzare i mezzi pubblici. Come costruire allora un sistema tariffario equo e sostenibile?

 

La necessità di modelli tariffari più flessibili

I modelli tradizionali, rigidi e poco adattabili non rispecchiano la complessità degli spostamenti odierni. Con il lavoro ibrido, l’occupazione part-time e la combinazione di diversi mezzi di trasporto sempre più persone cercano un approccio più flessibile. Il classico binomio “biglietto singolo o abbonamento” non basta più.

I limiti dei modelli tradizionali:

  • Mancanza di flessibilità: l’acquisto di un abbonamento mensile risulta svantaggioso e, al tempo stesso, i biglietti singoli vengono considerati troppo costosi per un uso ricorrente.
  • Tariffe complesse: le persone vogliono un sistema semplice e trasparente, senza dover fare calcoli complicati per capire cosa convenga. La combinazione tra biglietti a zone e abbonamenti rende tutto ancora più difficile.
  • Perdita di entrate: tariffe poco flessibili spingono chi viaggia a scegliere altre modalità di trasporto, generando mancate entrate per gli operatori.

 

“Troppo complicato? Allora vado in auto.”
Un’indagine della Rail Delivery Group mostra che il 35% di chi avrebbe potuto scegliere il treno ha rinunciato per la difficoltà di individuare la tariffa adatta. In questi casi, il passaggio all’auto o al car sharing è quasi automatico.
 
(
Fonte)

 

Un approccio più intelligente: più flessibilità, più equità

Sempre più sistemi di trasporto pubblico stanno sperimentando modelli dinamici che garantiscono maggiore flessibilità per l’utenza e stabilità nei ricavi. Le soluzioni FAIRTIQ permettono di costruire strutture tariffarie adattive, basate sul comportamento reale delle persone.

 

Il caso A-Welle: un modello di scontistica dinamica

Nella regione svizzera A-Welle è stato introdotto, insieme a FAIRTIQ, un sistema di sconti automatici. Pensato per chi viaggia occasionalmente, questo modello:

  • parte da una tariffa standard per i biglietti singoli
  • applica sconti dinamici a seconda dei viaggi effettuati, senza necessità di sottoscrivere un abbonamento
  • adatta i prezzi in modo automatico e trasparente
  • imposta un tetto massimo di spesa mensile, con eventuali differenze accreditate per il mese successivoIl
Il sistema è stato selezionato tra i finalisti ai Transport Ticketing Global Awards nella categoria “Best Commercial Strategy Initiative” – perché combina la libertà del biglietto singolo con i vantaggi economici tipici di un abbonamento, garantendo massima trasparenza.

 

Il futuro della tariffazione? Adattiva, personalizzata, equa

E se ogni tariffa si adattasse automaticamente al comportamento di tutte le persone che viaggiano, senza la necessità di scegliere a priori tra biglietti singoli o abbonamenti? In molte realtà europee, questo approccio è già una realtà.

 

1. Tariffazione a distanza

Città come Friburgo e Aschaffenburg applicano un sistema basato sulla distanza in linea d’aria (“as the crow flies”) tra punto di partenza e destinazione, garantendo trasparenza e correttezza.

Nel caso di VAB e-Fare, le tariffe si basano esclusivamente sui chilometri percorsi, con un tetto massimo giornaliero che tutela anche chi viaggia spesso. (Caso di studio in inglese)

 

2. Tetti tariffari

Con un tetto massimo giornaliero, settimanale o mensile, i costi diventano prevedibili e accessibili.

In Nord Reno-Vestfalia (NRW), ad esempio, si applicano limiti massimi giornalieri e mensili (34,50 EUR/giorno o 58 EUR/mese): superata questa soglia, si viaggia senza costi aggiuntivi. Una soluzione che offre i vantaggi dell’abbonamento, senza la necessità di sottoscriverlo in anticipo.

 

3. Sconti basati sulla fedeltà

Iniziative come quella di HAVAG offrono sconti immediati a chi utilizza con frequenza i mezzi pubblici, una volta superato un numero minimo di viaggi. Il risultato? +20% nella spesa per i mezzi pubblici e maggiore fidelizzazione. (Caso di studio in inglese)

 

✨ Occitania: il “+ = …” che sta cambiando le regole

La regione dell’Occitania, nel sud della Francia, ha rivoluzionato il sistema tariffario dei servizi TER SNCF grazie alla tecnologia FAIRTIQ e a una campagna chiara, equa e adattiva:

+ = 0: le persone tra i 18 e i 26 anni viaggiano gratuitamente dopo 10 viaggi mensili. Dopo 21 viaggi, le corse extra diventano credito per il mese successivo.

+ = Flex: chi ha tra 27 e 59 anni riceve sconti progressivi in base al numero di viaggi. Oltre una certa soglia, i viaggi diventano gratuiti o accumulano credito.

+ = -: anche chi ha più di 60 anni paga meno quanto più viaggia, con un tetto massimo mensile.

Il calcolo si basa sulla distanza percorsa, rendendo il sistema semplice e intuitivo.

I numeri parlano chiaro:

  • oltre 226.000 iscrizioni dal 2021
  • più di 6,3 milioni di viaggi completati
  • 16 milioni di euro di ricavi diretti
  • il 15% di tutti i viaggi regionali avviene oggi tramite FAIRTIQ
  • +58% di passeggeri rispetto al 2019
Questa iniziativa ha vinto il premio “Best Commercial Strategy Initiative” ai Transport Ticketing Global Awards: un riconoscimento che premia risultati concreti e una visione innovativa.

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In sintesi: il futuro è flessibile

Abbandonare i vecchi modelli a favore di una tariffazione intelligente non è più un’opzione: è già una realtà. Con soluzioni come quelle proposte da FAIRTIQ, gli operatori del trasporto pubblico possono rispondere davvero a ogni esigenza – dai viaggiatori occasionali ai pendolari abituali.

 

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